Dal contestato blog del 4 novembre sono passati oltre 2 mesi di silenzio.
Silenzio un corno!
In queste settimane ci sono state varie occasioni di “discussione” sull’argomento. Serate tra amici qui nel Caribe, mail dall’Italia, pochi commenti al blog.
Il tema di come si stia in queste piccole isole (ed in Martinica in particolare) è ovviamente complesso e articolato.
Certo è che non ho trovato molti sostenitori…del mio “accanimento” contro il modello europeo impiantato in Martinica e non solo.
Non intendo ritrattare il mio punto di vista. Tuttavia devo ricordare a me stesso e a voi che il mio precedente blob era un po’ mettere il “dito nella piaga”, dimentico delle qualità e vantaggi della dominazione francese in terra caraibica e attento invece alle cose che più negativamente mi hanno colpito in questi 6 anni di Antille.
Molti dei miei ricordi più belli nei Caraibi sono legati alla Martinica, dall’atterraggio della prima traversata atlantica, alle amicizie tra “barcaioli” italiani e non, alle serate nelle stupende baie. Senza dimenticare le opportunità di lavoro e la comodità di essere “come a casa”.
Insomma, come sempre basta cambiare prospettiva per vedere le cose diversamente.
2 mesi di silenzio sono stati per noi di navigazione nelle Grenadine, piacevoli soste nei posti che avete visto nelle foto del sito e…analisi, esami per il controllo della gravidanza di Simo.
Che procede benissimo!
Greta (ebbene si, abbiamo deciso!) nascerà in Martinica a fine febbraio e noi ci stiamo preparando al lieto evento!
Kudra continuerà a navigare nelle Grenadine con Fabio al comando e noi vivremo a Le Marin (e dintorni…) su Nicolandra, la barca di amici che sarà la nostra “casetta”.
Bello, no?
Insomma, che vi devo dire? Prometto solennemente di scrivere un “Errata Corrige” al mio blog anti-francia-martinica al termine di questa lunga parentesi martinichese.
Ora vi lascio, vado a farmi un pane e marmellata!
Matteo
15 gennaio 2007
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