23 dicembre 2005

ED INFINE VIDERO TERRA….

Volevo scrivere due righe per coloro che non sono propriamente interessati a conoscere solo punti nave, velocità, armo della barca e via dicendo……
Mi immaginavo che stare un mese e mezzo in mare fosse quasi impossibile invece dopo i primi tre giorni di navigazione finalmente il fisico si adatta al dondolio, lo stomaco ricomincia a dare qualche segno di vita e la testa esce dal torpore….. allora si ricomincia a fare qualche lavoretto e le giornate scorrono più limpide. I ritmi sono dettati dal sole che ad ogni fuso sorge e tramonta sempre prima. In mare si impara a non avere fretta che il tempo passi ma in realtà passa velocemente. Il fisico soprattutto all’inizio subisce qualche cambiamento: spalle e braccia da pallanuotista e addominali che fanno capolino per tenere in equilibrio i tuoi cinquantacinque chili che vengono sballottati a destra e a sinistra. Niente più caffè, vino e alcolici (naturalmente c’è anche chi si è scolato litri di rum!!!) e un olfatto da segugio!!!! Il sedere soffre come un matto a stare spiaccicato sulle panche del pozzetto!! Per il resto Eolo e Nettuno ci hanno voluto veramente bene accompagnandoci dolcemente quasi fino a Barbados. Quindi poca tensione e poca stanchezza dovuta a turni più serrati e dormite con un occhio aperto…
Non è nemmeno tanto vero che in barca non si riesce a trovare i propri spazi. La tua cabina a volte diventa un vero e proprio rifugio e anche qualche angolino a prua non ancora occupato dai viziosi…
A volte è un po’ faticoso cucinare, lavare i piatti e dare una pulita per non fare della dinette una porcilaia….balla tutto e bisogna avere un tempismo e un equilibrio eccezionali tanto da rimpiangere la tua meravigliosa cucina di casa. Passato il momento di nervosismo acuto in cui vorresti buttare tutto a mare e fare sciopero a oltranza si dimentica velocemente la fatica e il ricordo rimane occupato dai tramonti indimenticabili, dai delfini che ti accompagnano per ore giocando con la prua della barca, dalle ronfate magistrali cullati dal mare e dalle pagine dei libri che ti hanno regalato prima di partire…
Insomma una traversata atlantica fatta in questo modo è accessibile a tutti basta solo un po’ d’amore per il mare, un po’ di pazienza e poca voglia di arrivare!!!!!
Allora la prossima volta vi aspettiamo???????

A prestissimo
simona

Surfando l'oceano

3 del mattino, 2 mani di terzaroli alla randa, trinchetta, 1/3 di genoa tangonato sopravvento. Questo il potente armo di Kudra quando il vento è fresco dal lasco pieno.
Raffiche oltre i 30 nodi di reale, in pieno controllo.
Kudra sale e scende sulle alte e lunghe onde e quando è il momento, un colpetto alla poggia e via! in planata a 10, 11, 12, fino a 13,5 nodi di gps! la prua si fa spazio prepotente nell'acqua, alzando 2 baffi ai masconi mentre la poppa disegna una scia da motoscafo. Lo sguardo si perde nel pazzesco senso di velocità che viene dalla schiuma , tutta piena di luminscente plancton eccitato dall'attrito con la barca. Sembra di andare a 200 all'ora sulla Serravalle!
Tutt'attorno il buio, la luna è tramontata e la notte ha inghiottito tutto, tranne noi, che lasciamo una scia di luce lunga decine di metri.
Sottocoperta Aldo sta preparando un po' di tè caldo e Leo sta facendo un punto nave.
Tra poco ci sarà un cambio di turno, me ne vado a dormire, già pregusto il piacere di stare nel letto e sentire lo scafo che fende dolcemente l'acqua...in piena velocità!

Matteo

19 dicembre 2005

La regina dell'Atlantico

La lampuga
Regina dei mari, sgargiante dei colori dell’oceano, tu che ci hai nutrito, fedele compagna d’amo e di giochi, tu che salti così volentieri nelle nostre padelle…

Perdona! Perdona chi non ha saputo capirti in fondo al fegato, perdona chi ti ha prima voluta e poi cacciata dalla propria tavola…



Ebbene si, raga, a metà traversata la lampuga impegnava ormai quasi tutta l’attività gastroenterica dell’equipaggio che si decideva quindi a dire: BASTA!
Giorni tristi sono seguiti a questo “cambio di rotta”: i mulinelli zitti, le lenze ritirate, niente più lotte estenuanti per la cattura della preda.
Ma lei, la regina, la pescia più pescia dell’oceano continuava a regnare nel nostro frigo, saturando il nostri sensi con effluvi…ummm…..ummmm…non troviamo il termine. Effluvi puzzoni? No, di più! Effluvi mostruosamente puzzolentissimi? Noooo, di più! Effluvi apocalittici? Fuochino….
Nessuna mente umana avrebbe potuto mai immaginare il malefico gioco di squadra che si creò, nell’ombra del frigo, tra la lampuga e…il baccalà sottosale!
Le indagini erano state deviate inizialmente sui cugini formaggi, che in effetti assomigliavano ai piedi di una squadra di calcio a fine partita
Appurata la non pericolosità dei formaggi si è passati ai kili di lampuga sfilettata…e li, a dire il vero, qualche sospetto ci è venuto.
Ma la narice soffriva, soffriva tantissimo. La narice aveva già capito tutto: la lampuga putrescente aveva innescato la reazione chimica del baccalao, che ha operato nell’ombra, fedele alla missione.

Radioattività, ci hanno detto gli esperti.
Ora il frigo è una specie di centrale nucleare che ci regalerà corrente elettrica per decine d’anni!

Il nostro Ricci direbbe: Lampuga gratis per tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!

Matteo

13 dicembre 2005

Barbados


Ciao a tutti!
eccoci finalmente, anche se per poche righe.
Siamo arrivati... anzi siamo atterrati a Barbados, splendida isola sopravvento alle Grenadine.
La traversata si è conclusa alla grande con navigazioni ricche di emozioni e soddisfazioni: fino a 188 miglia nelle 24 ore! E centinaia di planate sulle ondone oceaniche. Ma non solo...
E' stata un'esperienza grandiosa, che vi racconteremo con calma.
Ora siamo a pochi minuti dalla ripartenza. Stanotte navigheremo verso St. Lucia, dove arriveremo domattina. Ancora un paio di giorni e poi Martinica, per l'atterraggio finale ed ufficiale.
Per ora quindi solo un bacione da tutti noi e un GRAZIE enorme per i vostri commenti, sempre supergraditissimi.

Life is beautifull!

Matte e Simo e Aldo e Leo e Gio e Stefi e Giovanni

20 novembre 2005

AVVISI AI TERRESTRI…


Dopo poche ore che kudra lascerà Tenerife non sarà così facile raccontarvi le nostre avventure perciò abbiate pazienza… Se il satellitare in qualche giorno di grazia vorrà permetterci una connessione internet forse riusciremo a farvi sapere qualcosa del viaggio altrimenti vi toccherà aspettare il nostro arrivo nel Caribe….
Per qualsiasi evenienza siamo raggiungibili al satellitare allo 00881631577332 dalle 18 alle 22 (ora italiana) ma molto meglio se ci scrivete qualche SMS entrando nel sito http://www.iridium.com/; non spendete niente e noi siamo contenti di avere contatti con il mondo…. Inoltre per noi chiamare è molto più facile quindi ci faremo sentire spesso…magari fate voi un giro di telefonate….
Con l’ SSB (la aaradio) siamo in contatto giornaliero con DJ (radioamatore appassionato di velisti in viaggio) che segue da anni le traversate degli italiani; saprà sempre dove siamo e anche quella è una sicurezza…..
Per il resto non invidiateci troppo…ci perdiamo la raccolta delle olive e soprattutto l’olio nuovo, la prima bottiglia di Bougiolet (?), l’accensione della stufa e del camino e tra un po’ forse qualche fiocco di neve, l’arrivo della Valentina, i denti di Ettorino e soprattutto….. il cinema!!!!!!!
Ci mancherete decisamente anche voi con i vostri meravigliosi “comment”……
A quando arriviamo di la………BACIBACISIMO

Ed ecco Giorgio:
Ormai siamo alla partenza, mancano poche ore, come di consueto e come in ogni “piccola impresa” si salutano e ringraziano tutti……. inizio con mamma e papà che hanno sempre tanta pazienza e aspetteranno con ansia, insieme ai miei suoceri Italia e Piero, nostre notizie…. a loro cosa posso dire??!!?? NON PREOCCUPATEVI SIAMO IN BUONE MANI!!!!!!
Bacio e ringrazio:
mio nipote Ivan…. per il lettore MP3, mia nipote Giada… i tuoi baci e abbracci sono proprio speciali…., la mia sorellina con suo marito per la video camera, Max….. speriamo di sentirci via SSB….., Graby e Katia grazie per essere cosi….. unici!! Carlo, Alessandro, Antonio, Donatella, Giusy e tutti gli altri miei colleghi per la loro pazienza…. quanto li ho stressati con i miei racconti!!!!Pino per il dipolo… speriamo funzioni!!! E per finire i “colleghi” della CRI (fate i bravi in mia assenza :-) !!!! e tutti quelli che mi conoscono e che mi sono dimenticato!! Ciaoooo e a presto!!!

Ora tocca a Stefy:
………. È già da qualche minuto che fisso il monitor per trovare parole semplici, concrete e non banali per salutare la terra ferma e rivederla a dicembre inoltrata, ma trovo difficoltà. I miei pensieri ora non vanno a chi ci sta pensando da casa ma a questo momento a bordo, con i miei compagni di viaggio, a Matteo il MIO CAPITANO, che è da quando siamo arrivati che sta cercando di scoprire le condizioni meteo ideali per poter partire nel migliore dei modi. Ed ora ci siamo ultimi preparativi a bordo, ultime pulizie della nostra amica Kudra e poi via……!!! Conosco Matteo, lui adora partire di notte, e anche per Leo e Giorgio la navigazione notturna è fantastica ed eccitante; per quel che riguarda me preferirei partire con la luce per poter fissare nel cuore e nella mente il momento del rilascio degli ormeggi, Kudra che abbandona il porto, i colori della città, i colori del porto, poter stare per un po’ a prua e realizzare tutto quello che sta succedendo.
Ragazzi sto facendo una traversata atlantica, che per me e mio marito sarà LA traversata atlantica uno perché non capiterà una seconda volta e due perché è il nostro viaggio di nozze, anche se nella pratica ci siamo confrontati proprio questa mattina e non ci sentiamo per nulla in viaggio di nozze.
Ritengo normale questo pensiero vista la situazione e devo dire che è divertente, ci rispecchia in toto.
Io sto alla grande, la compagnia è fantastica, la barca mi rilassa da morire e anche se non ci sentiremo per almeno 20 giorni mi sento assolutamente tranquilla. Ogni giorno come noi da questo porto partono decine di barche per la stessa destinazione. Negli occhi di Matteo e Simona leggo pace e rassicurazione. Andrà tutto OK e una volta terminato tutto rimpiangerò che tutto sia finito.
Non farò pensieri personali perché monopolizzerei il blog quindi abbraccio tutti quelli che mi staranno pensando e che spero mi stiano pensando, dicendo loro che se sono partita con un pizzico di malinconia per il distacco ma ora sono assolutamente tranquilla e convinta della storia in cui mi trovo: SARA’ UN’ESPERIENZA PAZZESCA.
I saluti ai genitori sono dovuti ma una coccola speciale alla mia gattina è d’obbligo. Vi abbraccio tutti

Ed ecco Leo…..

Santa Cruz de Tenerife, Marina del Atlantico 2° novembre 2005 28,27 N -16.15 W h.16,15 u.t.c.
NAVIGARE NECESSE EST!!!!!
Ci siamo! L’Oceano ci aspetta! Kudra è pronta, bella carica ondeggia calma, i fianchi larghi accarezzano l’acqua!
Ultimi preparativi……morale alto: a bordo simpatia, partecipazione, solidarietà ed armonia: buoni collanti!
Dentro una quantità di vibrazioni, pensieri veloci, intensi, una vaga sensazione di pace….e brezza leggera!!!......Pronto ad affidarmi agli elementi!!!!
Un abbraccio a chi mi vuole bene, un pensiero a tutti Voi cari!!!
PLUS EST EN VOUS!!!! Vostro Leo!!!!

Scrive la Stefy per conto di Aldo e Giovanni che ritenendosi in vacanza dattilografica non hanno voglia di scrivere nessun messaggio al mondo. Mi dicono solo” Tanti saluti a tutti”

Manovre in chiaro, vele armate, le drizze sbattono sull’albero per il vento.
Kudra tira sugli ormeggi, non vede l’ora di liberarsi dalla terraferma.
Domattina il vento dovrebbe girare da ovest-sud-ovest (un po’ sfavorevole per noi) a nord-ovest (un po’ meglio…) e darci quindi il nullaosta per la partenza.
Lo Spettacolo sta per cominciare…

Baci a tutti Matteo

p.s. abbiamo aggiornato la galleria fotografica! Buona visione...

19 novembre 2005

28°27,309N 016°15,012W - Tenerife



Ci siamo,
l'equipaggio è al completo, Kudra praticamente pronta, la meteo abbastanza buona.
Ma che fatica!
Beh, ora ve ne raccontiamo qualcuna.
Per inciso, alle mie spalle ci sono Giorgio e Stefi che mi guardano basito, al mio fianco Leo che naviga in internet alla scoperta di non so cosa... Grandi...e carichi!
Kudra ha inghiottito l'equivalente di 3 metri e mezzo di scontrino cambusa del Carrefour dietro l'angolo (quello lontano 4 km, però).
E ora la parola a Stefy:
E' una sitazione stranissima, siamo vestiti con canotta e pantaloncini e intorno a noi Tenerife si prepara al Natale con tutti gli addobbi per la città; fare la cambusa per la grande partenza è stato davvero spassoso, tutti ci guardavano mentre riempivamo i carrelli di ogni tipo di merce (quanto cioccololato!!!!!!); avrei ancora un sacco di cose da raccontare, nuovi incontri, lo stivaggio della cambusa nella barca, il pranzo in un locale delizioso e altro e altro ancora, ma non c'è tempo. Alla prossima.
Adesso tocca aGiorgio.....
Siamo tutti pronti..... domattina gli ultimi lavoretti a Kudra e via..... praticamente hanno scritto tutto Matteo e Stefy, vi aggiorneremo forse durante la navigazione, dico forse perchè il satellitare fa i capricci a volte nonfunziona e poi costa un casino.... non preoccupatevi se non ci leggerete..... un abbracio a tutti e a presto!!!!!!

Morale alto e galleggiamento basso, 2 ottimi presupposti per una magnifica navigazione.
Amici miei, ci si sente presto, non prestissimo... Probabilmente il prossimo aggiornamento sarà tra una ventina di giorni...a meno che il sat. inizi a lavorare per bene e allora ci sentiremmo una volta alla settimana.

Intanto vi lasciamo qualche foto.

Baci

Matteo, Simo, Stefy, Giorgio, Leo, Aldo, Giovanni

11 novembre 2005

29°13,522N 013°30,143W - La Graciosa


Ecco la cronistoria del passaggio di Gibilterra e l'ingresso in Atlantico.
Sabato mattina, 5 novembre 05, come da programmi, partiamo in 4 da Almerimar con destinazione Tenerife, Canarie. Barca in ordine (ora funziona anche il desalinizzatore!), equipaggio carico e meteo favorevole per 4/5 giorni.
Le prime 80 miglia a motore, poi le vele cominciano a portare con una brezza da ENE in aumento. Ci divertiamo in una farfalla veloce che ci fa raggiungere Gibilterra dopo 22 ore di navigazione.Entriamo in porto per un rabbocco al serbatoio del gasolio e leggere le tavole di marea per quel giorno, ed ecco una sorpresa: Stefano, che si era imbarcato ad Almerimar, decide di sbarcare per problemi suoi. Peccato, è un bravo marinaio e pure simpatico. Ste! Alla prossima, mi raccomando!
Ripartiamo subito e a mezzogiorno affrontiamo lo stretto, ormai ben segnato da 25 nodi da ENE. Ripartiamo con la cavalalcata, poppa piena e surfate su onde nervosette per 2 nodi di corrente contraria.E aumenta il vento. 28...33...38...42 nodi, tutto a raffiche. Kudra decolla sulle onde e da quel momento non scenderà più sotto gli otto nodi fino al tramonto. Quasi 11 nodi di log e 13,5 di GPS!Lo stretto ci ha graziati, solo una bella pacca sul culo, che ci ha fatto fare 70 miglia in 7 ore!Una volta in oceano aperto ci siamo allontanati una cinquantina di miglia dalla costa marocchina per avere acqua sottovento in caso di una sfuriata di vento da ovest.Poi abbiamo poggiato e inziato la discesa verso le Canarie.Ora siamo in condizioni di tempo bello, di giorno si sta già mezzi nudi, alta pressione e venti leggeri o assenti. Ogni tanto rinforza un po' e Kudra prende il passo sulle lunghe e...basse, onde oceaniche.Ogni tanto invece sparisce e ci obbliga al motore, che macina ore senza fare una piega e ci regala consumi contenuti a 5 nodi di velocità.Stiamo tutti bene, il rodaggio con l'oceano è abbastanza facile, anche se i turni in tre sono abbastanza pesanti.2 ore di timone, 2 ore di guardia (ma se tutto è ok si dorme...), 2 ore di riposo a letto.
Ma ecco arrivare martedì il vento da nord est: 15, 20, 25, 30, 35... fino a 40 nodi di vento reale ci fanno decollare sulle onde incrociate. Da questo momento in poi non scenderemo mai sotto gli otto nodi per quasi 48 ore. Il moto ondoso nel frattempo è cambiao ed è veramente fastidioso. Onda lunga da nord ovest e mare corto e nervoso da nord est.Kudra viene sballottata in continuazione e ogni onda è l'occasione per partire in planata a 10 nodi.
Resistiamo circa un giorno, poi decidiamo, all'ennesimo rinforzo di vento, di prendere la terza mano di terzaroli. A prua nel fattempo il genoa lavora come un matto, sta ormai godendo da giorni del tangone che lo tiene perfettamente gonfio in tutte le condizioni, mentre noi godiamo della facilità di riduzione con rollafiocco+tangone.Insomma, si va proprio bene.
Le miglia si allungano sulla nostra poppa e le medie giornaliere sono di tutto rispetto (fino a 164 miglia in 24ore). L'unica seccatura è che per parecchie ore non si può abbandonare il timone: ogni 10 secondi, magari sei proprio in pre-planata su onda da nord di 5 ed oltre metri, arriva sta stronzetta di ondina di 1,5m da est che ti fa saltare come un grillo e ti abbatte la prua. La scia di Kudra diventa allora un serpentone di schiuma che abilmente si infila tra un frangente e l'altro. Sembra di essere in un campo da motocross, ad affrontare salti e cunette. Bello e divertente, ma faticoso!
Ieri mattina all'alba avvistiamo sulla nostra prua il montarozzo di Alegranza e ci prepariamo all'atterraggio a Graciosa, brulla e selvaggia isoletta appena a nord di Lanzarote. A mezzogiorno siamo dentro al piccolo porto. Abbiamo navigato circa 750 miglia in 5 giorni. Ora ci fermiamo un paio di giorni in questo angolo sperduto, poi facciamo rotta su Tenerife, dove dovremmo arrivare lunedì dopo circa 140 miglia di navigazione.
Raga, è proprio una figata.

A presto

Matteo

04 novembre 2005

Verso le Canarie

Ciao bbbelli!
eccoci qui con qualche novità.
1- Almerimar è molto peggio di quel che pensassimo - è il più finto paese del mondo.
2- il frigo è rotto, ed in maniera irreversibile. Il dramma si è consumato velocemente e ci ha lasciati basiti, era forte come una roccia fino al giorno prima... ora siamo disperati, la birra è calda e il vino bianco inutilizzabile. Non si trova un frigo adatto, e se si trovasse costerebbe come tutta la barca, quindi niente frigo (almeno fino alle canarie)
3- il motore è finalmente a posto. Arrivati i pezzi, rimontato il tutto , fatto un tagliando completo.
4- calavele stagno...ma ancora non lo sappiamo...
5- cinque
6- skype: abbiamo attivato questa meraviglia/toccasana per le nostre tasche. www.skype.com fatelo tutti!!! Riusciamo a telefonare a tariffe bassissime in tutto il mondo.
7- numero perfetto
8- i giorni previsti per arrivare alle canarie
9- l'ora di partenza di domani
10- la velocità con cui verremo sparati fuori da Gibilterra...o dentro...
Beh, insomma tutto ok, birre a parte, e quindi ci si risente presto, magari dal mezzo dell'oceano.
Baci e scrivete numerosi

Matte e Simo

02 novembre 2005

Almerimar

Ciao a tutti,
eccoci finalmente on-line.
Siamo ad Almerimar, porto di scalo naturale prima di Gibilterra e l'Atlantico. Qui transitano molte delle barche che ritroveremo ai Caraibi tra poche settimane.
Anche noi ci siamo fatti attrarre dalla posizione e dall'economicità (si fa per dire) del porto, che peraltro è in una zona di violenta cementificazione assediata alle spalle dal deserto roccioso.
E dire che arrivarci non è stato facilissimo.
Sabato mattina, ancora ad Javea, ci hanno comunicato un ritardo nella consegna del pezzo del motore e abbiamo deciso di salpare e guadagnar tempo.
Partiti con tempo bello e zero vento, abbiamo navigato le prime 24 ore a motore e solo domenica sera abbiamo potuto spegnere il macinino e veleggiare un po'.
Durante la notte il vento, esattamente in prua (OSO), ha rinforzato fino a burrasca e ci ha costretti ad interminabili e bagnatissimi bordi che ci ponevano sempre di fronte a Cabo de Gata. Siamo riusciti, tra i vari salti di vento e salti sulle onde, a fare anche 2 bordi piatti, ovvero che dopo quasi 2 ore di navigazione eravamo ancora nello stesso posto!
Una corrente di quasi 2 nodi contraria ci ha rallentato ulteriormente...
Insomma, alle 17.30 circa di lunedì 31 ottobre siamo giunti al porto di Almerimar, stanchissimi e felici.
Ieri sono sbarcati i ragazzi e siamo rimasti in tre, Simo, io ed Aldo, che stoico più che mai combatte, e vince, la sua lotta al mal di mare.
Abbiamo pochissime foto da mostrarvi, la nostra digitale funziona 1 volta su 10. Ma non disperate, Leo ha fotografato l'impossibile e girato kilometri di pellicola!
Configurazione di Kudra di bolina dura: randa con 2 mani, trichetta, 1/3 di genoa, tutto cazzato per bene. Vento vero 28-32 nodi, apparente fino a 40, velocità fino a 8,7 nodi.
Devo ammettere che abbiamo passato parecchie ore al timone, per puro godimento!

Ora siamo ai grandi lavori e preparativi per l'oceano.
Venerdì arriverà anche Stefano (non Gatto), che ci accompagnerà fino alle Canarie.
Ieri sera è partito il Kea2 con Timoteo al comando, domani parte NasoBlu da Cadice con Andrea al comando. E altri amici stanno passando di qui... devo dire che è emozionante...

Baci e abbracci

Matteo

28 ottobre 2005

Il nostro amico motore

Ciao a tutti, amici e marinai,
eccomi finalmente ad aggiornavi sulla nostra navigazione verso Gibilterra.
Finora abbiamo incontrato condizioni di tempo bello e stabile, pressione alta e venti da leggeri ad assenti. Il motore è stato protagonista fino al golfo del Leone, dove finalmente abbiamo avuto vento. Maestrale da forza 5 fino a 7 nella notte ci ha fatto volare attraverso il Leone senza troppe sofferenze.
Abbiamo poi fatto tappa a Barcellona, per gustarci una buona paella e la città. Una serata a terra e il giorno dopo..si salpa!
Di nuovo a motore, vela/motore, motore/vela, vela pianino... l'alta pressione insiste e noi non possiamo far altro che goderci il sole.
Mercoledì sera siamo ormai a 30 miglia da Cabo del la Nao quando si spacca la flangia di accoppiamento dell'albero della pompa acqua del motore. Cambiamo vari pezzi. Rimontato il tutto, il motore gira 5 minuti, poi la tragedia. Si spacca il supporto della pompa. No more water.
Proseguiamo sotto spi, poppa piena, con una brezza leggera che va a scemare al tramonto.
Approntiamo allora un circuito di raffreddamento d'emergenza che ci permette di raggiungere il porto più vicino ed attrezzato.
Alle 2 di giovedì ormeggiamo a Javea, dove siamo tuttora in attesa dei pezzi di ricambio.
Speriamo bene...

Buon vento

Aldo, Bruno, Leonardo, Luca, Matteo, Simona

17 ottobre 2005















un assaggino di navigazione...sportiva.

07 ottobre 2005

All'inizio fu il caos...

Ciao a tutti, marinai!
Benvenuti nel blog che darà voce alle nostre navigazioni, con testi e foto dai mari che solcheremo!
Intanto siamo ormeggiati a La Spzia a terminare lavori e preparativi.
L'emozione sale ogni giorno!

Buon vento a tutti!

Matte e Simo