E’ il giorno del riposo assoluto, ma non quello dei lavoratori, solo quello dei genitori; è il giorno in cui a lavorare ci vanno solo le baby-sitter senza figli.
Quel giorno (ognuno decide quale, basta che ci sia) è festa grande, della serie che il giorno prima le madri vanno dalla parrucchiera, i padri lavano la macchina e gonfiano le gomme, mentre il giorno dopo l’umore è così alto che ci si dimentica di timbrare il cartellino, fare il pieno, pagare le bollette.
Il giorno del riposo assoluto è un giorno speciale: è composto da 60 ore e ogni ora da 150 minuti.
Quel giorno, oltre a capitare le cose più eccezionali dell’anno, succede pure che si avverano i desideri più profondi e nascosti nel cervelletto di ogni genitore, ovvero capita che i figli spariscono come il capitano Kirk dell’ Enterprise al comando: “teletrasporto!” e le baby-sitter chiamano al cell per dire che va tutto bene e la bimba sta guardando cenerentola sul monitor LCD.
Il giorno del riposo assoluto capita addirittura, ma non sempre, che i genitori decidano di fare un altro figlio, perché in questo giorno speciale anche la memoria va in vacanza e non si ricorda più nulla….il vuoto, l’amnesia totale…
In questo giorno benedetto i genitori infine dimenticano i “pochissimi” lati negativi dell’essere pater e mater, tipo non poter mangiare
Beh, ora sarò cattivissimo e ve lo dico: questo giorno non esiste!!!!!
L’essere genitori è una specie di schiavitù in regime dittatoriale e le ore lavorative son 24, tutti i giorni, perché se ne salti una rischi l’innesco della bomba atomica modificata all’uranio arricchito di plutonio barico acidissimo.
E gli effetti devastanti te li ritrovi per sempre in mutazioni genetiche incontrollate di casa, auto, giardino, udito, nervi affioranti e ulcere dolorosissime…
Ma….c’è sempre un ma in tutte le storie…ma è inutile che vi dica che basta un sorriso della belva, un bacio del figlio coguaro, una carezza della strega che subito vi si apre il cuore e tutte le ingiustizie e sofferenze vengono cancellate e un grande cuore ricomincia a splendere sopra il focolare domestico.
Tutto questo è un discorso generale, ovviamente.
Diverso è il Nostro discorso. Quello mio e di Simo che, chiusi nei
L’essere….dovrei studiarne l’etimolgia, probabilmente.
figlio/figlia=essere/sarà=totale/centrogravitazionale=buconero/bigbang=genesi/apocalisse
Quello che è certo che la sirena dei pompieri è la registrazione della normale voce di nostra figlia Greta.
Ehhhhh si!!! Si fa presto a dire Greta!!!
Baronessa, contessa, regina dei mari Alfonsina Gretoletti, signora indiscussa del canto e catalizzatore supremo…basta un suo sguardo e la resina si indurisce sul pennello!
Dovete scusare questo mio sfogo, ma sono ancora un genitore novello/pivello. Sono passati solo 1 anno, 1 mese, 4 giorni, 18 ore, 13 minuti, 56 secondi, 874 millesimi da quando sei venuta alla luce in quella bellissima serata in Martinica, all’ospedale di Lamentin che, voglio dire, nessuno mai mi toglierà dalla testa che va tradotto in “lamento bestiale e ininterrotto”…
I genitori più esperti già staranno pensando: “ 13 mesi… cammina…dice almeno 10 parole oltre a mamma, babbo e pappa…ha 4 denti sopra e 6 sotto, risponde ai comandi fondamentali…”
Macchè!
Sarà la vita in barca, lo iodio, il codice genetico alterato dal buco dell’ozono, ma ve lo devo dire, la realtà è ben altra:
punto primo: non cammina. Sta in piedi 10 secondi al massimo, poi parte in quarta a gattoni, destinazione sconosciuta.
Punto secondo: non parla. Ha imparato i versi di tutti gli animali dello zoo, il rumore del motore del tender e degli aerei, ma di dire babbo neanche l’idea.
Punto terzo: denti?!?!?. Naaaaaaaa….. beh i denti le stanno spuntando, ma non so se dovrei dirvelo…ok, ve lo dico…la piccola ha solo i 2 canini superiori. Vi prego non passate subito alle conclusioni!
Il nostro amico Ale, dentista, l’ha visitata e dopo il 3° morso era ancora vivo e nemmeno tanto mannaro.
Chi ben comincia…
Veniamo alle cose più belle di lei:
Mangia come un lupetto e dorme come un ghiro. 11 ore filate, tutte le notti, senza fare una pence.
Quando dorme…è così bella che ne vorrei altri 3, di figli.
Peccato che non la vediamo mai dormire, perché quando la baronessa schianta sul letto a 3 piazze che le compete i qui presenti genitori Matte e Simo schiantano a loro volta per la stanchezza!!
E non ditemi che è il windsurf!!
Certo questo fatto dello stare in barca, lontano dalla terraferma, dal parentame, asilo, scuola e bar-tabacchi mi ha fatto capire il ruolo dei nonni.
Permettete l’analogia… il figlio/figlia sta alla pentola a pressione come i nonni stanno alla valvola di sovrapressione.
Sono ingiusto?? Si si si! Mi sfogo, almeno ora che ancora la belva non riesce a formattare l’HD!!
E meno male che con noi ci sono sempre Moni e Ale, che fanno un po’ da baby-sitter, un po’ da confessori e da spalla su cui versare qualche lacrimuccia!!
. accendere la radio e ballaree
. jettare ogni cosa dall’oblò vista mare
. timonare
. usare il VHF
. nuotare con la ciambella
. infilare i piedi nei pannolini sporchi
. pisciare in ogni angolo della barca
. riconoscere il barattolo della Nutella!
Buon vento a tutti!!!