03 febbraio 2009

Gli amici di Los Roques


Barca e windsurf sono state le due chiavi che, in questi lunghi mesi di "sofferenze caraibiche", ci hanno permesso di conoscere finalmente qualche simpatico venezuelano.

Quando in rada ci sono barche da charter in attesa dei primi clienti stagionali e il centro windsurf è a 100m è facile entrare nel giro dei malati del mare.
In più qui si conoscono tutti, son 44 gatti (in fila per sei col resto di due...) che bolinano, surfano, si immergono. Sono pienamente calati nell'anima di Los Roques.

I nostri ultimi giorni nel paradiso venezuelano sono stati particolarmente intensi per gli incontri e le occasioni di festa.
Siamo stati bene, belle persone, bei momenti.
Ad accelerare il nostro ingresso nel tessuto social/surfista è stato il baratto concordato tra me ed Elia del centro windsurf: tu mi dai una tavola buona, io ti riparo le tavole da surf danneggiate.
In questo modo abbiamo passato una settimana fermi a Francisqui, qualche mezza giornata a resinar tavole in compagnia di Lote, Elia, i loro cani Chilum e Arena e naturalmente Simo e Greta.
Di contorno vedevamo gli amici di Elia e Lote, che venivano a far Kite-surf o semplicemente a far 2 chiacchiere.

Immancabili Max e Cristina, che da tantissimi anni fanno charter qui e che hanno contribuito a colonizzare il territorio. E naturalmente sono amiconi della combriccola venezuelana.
Max, irriducibile del Kite, del surf, della pesca in apnea. Cristina, maestra di torte e manicaretti, votata al fornello di alta qualità. Siete fantastici!
E poi chi ricordare in queste righe?
Fernando, Javier, Cholas, Dixi, Frank, Giordana e Alfonzo, Oscar e tutti gli altri.
Grazie ragazzi per averci fatto sentire a casa!

Matteo

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